Centralino.eu ha deciso di supportare l'associazione Italia Nostra per il progetto Badia Lost and Found. La sponsorizzazione consentirà all’associazione di realizzare una nuova opera d’arte da donare alla Città di Lentini, opera di Street Art inserita all’interno del macro progetto Badia Lost & Found che, dalla seconda edizione della Notte Bianca di Lentini del 29/09/2017, sta riqualificando un intero quartiere della Città di Lentini ponendosi come ambizione quella di realizzare un vero e proprio Parco d’Arte che vanta già al suo interno opere di artisti come Gio Pistone, Nicola Alessandrini, Agnes Cecile e molti altri. L’opera sarà realizzata dall'artista romano Stefano Maria Girardi, autore di opere esposte al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma, alla Galleria d'Arte Maggiore - G.A.M., negli spazi dell'Associazione Circuiti Dinamici, nella Galleria d'Arte Contemporanea di Gainesville (Florida) e in molti altri centri. Ma chiediamo direttamente all’artista cosa ha intenzione di realizzare:
o Ciao Stefano, benvenuto in Sicilia, come ti ispirerà il nostro territorio per la realizzazione della tua opera?
o Se si osservano le opere che realizzo, rimandano alla mia passione per la letteratura e l’arte greca. Sarà Lentini e il suo rapporto stretto con la mitologia ad ispirarmi. Mi affascina il tempo che passa e l’alternanza repentina delle stagioni e dunque perché non parlare della dea delle stagioni… Demetra.
Sicuramente la mitologia greca sarà parte integrante dell’opera ma le emozioni suscitate dal territorio in cui mi trovo saranno fondamentale per la realizzazione dell’opera.
o Come sai, noi di Centralino.eu ci occupiamo di nuove tecnologie per comunicare e guardando alcune tue installazioni vediamo che anche tu utilizzi le nuove tecnologie per trasmettere al meglio il tuo messaggio artistico, in che modo ti aiutano?
o Il rapporto con la tecnologia per me è importante, fa anche parte della mia formazione artistica. Nella mia ultima mostra, grazie alla realtà aumentata sono riuscito a fare vedere l’intero processo di realizzazione di una delle mie opere. Questo aspetto normalmente non traspare con la semplice analisi del quadro dove si nota soltanto il risultato finale, mentre a me interessa documentare l’intero processo artistico e grazie alla realtà aumentata questo è possibile. Vi racconto un film, che mi affascina, diretto dalla regia di Henri – Georges Clouzot con la collaborazione di Claude Renoir in cui il protagonista è il noto artista Picasso. Picasso viene ripreso mentre disegna, il pittore inizia a dipingere senza sapere cosa realizzare realmente. Nella pellicola traspare il momento in cui Picasso capisce che la sua opera è completata. Questo momento per me è importante perché capire quando l’opera è finalmente ultimata, mi ha sempre affascinato. Grazie ai nuovi strumenti tecnologici, come la realtà aumentata, cerco di trasmettere questa sensazione a chiunque osservi i miei quadri tramite smartphone, tablet o altri device.
E non possiamo fare a meno di rivolgere una domanda anche a Giorgio Franco, presidente della sezione lentinese di Italia Nostra, che consideriamo il papà del progetto Badia Lost & Found.
o Ciao Giorgio, complimenti per quanto realizzato fino ad ora e per le idee che avete mostrato nella presentazione di giorno 9 dicembre. Parlaci ancora di Badia Lost & Found…
o La sezione locale di Italia Nostra Onlus ha avviato un progetto di riqualificazione-rigenerazione in arte – urban design del quartiere Badia di Lentini; questo ha avuto inizio il 29 settembre 2017, in coincidenza con la seconda edizione della Notte Bianca a Lentini. La Bellezza, se lasciata ai tempi dei burocrati o dinanzi alle dietrologie malsane di pochi, resta una pratica inaccessibile; per rompere questa inibizione siamo intervenuti con la necessità di un’arte rispettosa ma innovativa, in grado di fornire rivisitazione dei contesti. Dopo ben tredici interventi d'arte, di cui si annoverano le opere di Agnes Cecile, Lorena Fisicaro, Federica Orsini, Giuseppe Gusinu, Demetrio Di Grado, Roberto Collodoro, Gianluca Militello, Corrado Inturri, Gio Pistone, Nicola Alessandrini, Doriana Pagani, Salvo Muscarà, Antonio Barbagallo, Ludovico Costa, Alice Loma e per finire Anastasia Pignatello, è il momento di guardare al futuro del progetto. Un futuro che non conosce fine, con l'augurio di offrire un polo d'arte sempre più aperto alle interazioni fra cittadini e all'avanguardia. Attualmente siamo onorati della permanenza in città dell'artista Stefano Maria Girardi, noto autore contemporaneo che studierà il territorio per produrre nuove intuizioni e opere per il progetto B.L.&.F.
A marzo 2018 verrà pubblicato il primo bando, aperto a tutti i professionisti del settore arte, design, architettura ed ingegneria. Donare Bellezza alla Città è un atto eversivo, che vale la pena correre; ma anche un atto educativo, il nutrimento che possiamo dare comunicando "per immagini" non è irrilevante. La "politica" del donare - restituire - rigenerare non ha scadenze. Un processo che stiamo riaprendo lentamente al territorio e a cui speriamo di non porre alcun punto"." - perché la Bellezza non conosce paura.
Siamo orgogliosi di aver sposato questo progetto, soprattutto per il risvolto sociale: un quartiere intero che si sveglia e ritrova il senso di comunità nel mostrarsi con vanto ai cittadini e ai turisti, la frase più bella e significativa che conserveremo a lungo è quella di alcuni abitanti del quartiere “Adesso i miei figli possono scendere in strada a giocare”. Questo è il senso che vogliamo dare anche al nostro lavoro, le nuove telecomunicazioni possono isolare le persone, illudendole di far parte di gruppi di “amici virtuali” che spesso non hanno alcun contatto nella vita reale anche abitando nella stessa Città. Ma grazie a soluzioni come Centralino.eu possiamo consentire a chi lavora di avere una maggiore autonomia: una connessione dati diventa l’unico strumento necessario per far sì che anche lo studio di casa possa diventare una sede periferica dell’ufficio, ricevendo le chiamate dal numero aziendale e comunicando con i colleghi come se si fosse in azienda. Evitando alcuni spostamenti possiamo recuperare più tempo da dedicare ai nostri affetti riscoprendo una dimensione più umana del nostro lavoro.
Ecco le foto delle opere donate alla città: